venerdì 19 novembre 2021

Il Bottegone del vino





Il Bottegone del vino
via M. Magatti 3
6900 Lugano
+41 91 922 76 89 


Ci sono dei posti che hai nel cuore, ma che poi per ragioni personali smetti di frequentare.
Il Bottegone del vino é uno di questi.
Ci passo davanti tutti i giorni per andare al lavoro e puntualmente mi assale una punta di nostalgia, ogni volta mi dico che prima o poi ...
Ma non mi decido mai.
E come per tutte le cose, arriva il momento perfetto, quello che ti fa capire che hai aspettato anche troppo, che onorare un amico lo si fa anche frequentando il suo luogo del cuore.
La sera prima mentre sto registrando delle nuove ricette da provare, me ne capita una di una bruschetta con lardo di colonnata e castagne, che mi fa venire l'acquolina in bocca, il giorno dopo, mentre passo davanti al Bottegone del vino, vedo che sul menu del giorno ci sono delle bruschette al lardo, inutile dire che l'ho preso come un segno e senza indugiare siamo entrate.




Fuori sulla piazzetta ci sono dei tavoli all'aperto e una veranda molto curata con dei tavoli riparati, quando il centro città é chiuso d'estate é bellissima, ma anche in queste giornate autunnali non scherza.
Decidiamo di accomodarci all'interno perché é una giornata uggiosa ma anche perché 'interno é bellissimo, rustico e curato, i camerieri molto gentili e disponibili.



 
Non avevo bisogno di essere conquistata, ma dal momento che ci siamo sedute, fino a quando non mi sono alzata a malincuore per andare al lavoro, mi sono sentita perfettamente bene.
Appena ci accomodiamo riceviamo un piattino di stuzzicchini che abbineremo a un Prosecco, le proposte del giorno sono scritte su lavagne all'interno e all'esterno del locale, ma vengono anche dette a voce dal cameriere.
Ovviamente scelgo le bruschette miste e un piatto di affettati da condividere, la salumeria é buonissima, affettata al momento con una bellissima affettatrice in sala che mi sembra una stupenda Berkel, e i crostini riescono a saziare la voglia che mi trascino dalla sera prima.
Olio d'oliva che accompagna davvero molto buono, e cestino con pane misto fresco e croccante.
Proseguiamo con dei rigatoni all'amatriciana, che citando chi mi ha accompagna "come dei provetti cecchini, hanno centrato in pieno la cottura della pasta".
In seguito una tartare di vitello leggermente scottata con rucola e scaglie di grana, davvero molto buona, piatto che per me ha dato quel punto in più, adoro quando posso provare piatti nuovi e inusuali.
Per dessert una mousse al cioccolato buonissima e un budino alle castagne che si intonava perfettamente al periodo.
Per chiudere in bellezza questo pantagruelico pranzo ordiniamo due caffé che ci vengono serviti con un piattino di biscotti misti, fra cui i mitici cantucci toscani.



Noi siamo riuscite ad avere un tavolo per due visto che siamo arrivate abbastanza presto, a mezzogiorno non accettano prenotazioni, nella sala ci sono anche due tavoloni dove gli avventori si accomodano man mano che tutti i tavoli piccoli sono occupati.
 
Sono sicura che torneremo presto, per farci sorprendere dalle prossime proposte e per poter riprovare tutte le piacevoli sensazioni che ci hanno pervaso durante questa esperienza gastronomica.

Valutazione La Belle Vie
🍷🍷🍷🍷🍷
 
 


giovedì 28 ottobre 2021

Porto Bello!




Porto Bello!
Via Foce 11
Circolo Velico
6900 Lugano
Tel. +41 972 88 88

Durante il periodo di chiusura del ristorante dell'albergo, mi capita spesso di dover consigliare ai nostri clienti dove possono mangiare, quasi sempre consigliamo ristoranti non troppo lontani, ma comunque per me è molto importante consigliare posti che conosco, in cui ho già mangiato e mi sono trovata bene.
 
Una sera un gruppetto di giovani mi chiede dove andare e un amico mi dice:
"Mandali al Porto Bello!"
e da ai clienti le indicazioni per arrivarci.

Nemmeno a farlo apposta, la stessa sera mia figlia viene a prendermi al lavoro, decidiamo di provare anche noi, proviamo a riservare, ma é molto pieno, ci dicono di passare che appena si libera un tavolo ce lo danno.
Arriviamo nella zona della foce del Cassarate che poco prima della pandemia era stata rivalutata come zona gastronomica e per le serate giovanili estive.
Il posto é immerso dentro al circolo velico, circondato da barche, praticamente a bordo lago e con vista sul Monte Bré.
E' affollato, ma non in modo fastidioso, anzi, mi da subito l'idea di essere in vacanza senza nemmeno spostarmi dalla città.
 
Il personale è veramente molto simpatico e cordiale, attento alle richieste e, cosa che io amo moltissimo, propositivo e disposto a dare consigli.
Tutte le volte che li abbiamo seguiti ne siamo stati pienamente soddisfatti.

A partire dal Basil Smash che ci viene consigliato come aperitivo, veramente fresco e delizioso.
Per antipasto ci dividiamo una burrata su rucola e verdure gratinate, piatto che mi viene la tentazione di comandare ogni volta che torniamo li, perché vi garantisco che da quella prima volta ci siamo tornati spesso, e l'abbiamo pure consigliato a clienti e amici.
Per secondo mi gusto un piatto di cozze alla marinara, che mi fanno gustare ancora di più l'atmosfera del porto.
Ottimi vini al bicchiere, bella scelta di birre.

Mentre ceniamo, pian piano si fa notte e la vista della luna che fa capolino dietro al Monte Bré sembra la cigliegina sulla torta di una serata perfetta.

Consiglio di tornare verso la città attraversando a piedi il Parco Ciani, per far durare ancora un po' questa sensazione di "Belle vie" che ci ha pervaso.
 
 
Valutazione Belle vie
⛵️⛵️⛵️⛵️⛵️
Abbiamo mangiato qui ripetutamente durante tutta l'estate e l'autunno 2021.





mercoledì 1 agosto 2018

Anacapri - Lugano


Ristorante Anacapri
Via Clemente Maraini
6900 Lugano
091 922 53 00

Un giovedì sera qualunque alla fine del turno di lavoro, mia figlia Anastasia viene a prendermi.
Decidiamo di fermarci al ristorante Anacapri per un aperitivo.
Matteo ci fa accomodare in un tavolo sulla terrazza, si gode una splendida vista su tutta la città di Lugano, infatti il ristorante si trova davanti alla stazione dei treni e si trova un po' più in alto della città, tra l'altro raggiungibile in pochissimi minuti da una scalinata o da alcune viuzze che passano da via Cattedrale, forse il mio scorcio di città preferito.

Prendiamo un Negroni sbagliato, o Negroski come lo chiamano ora, e un Aperol Spritz.
Fa caldissimo, ma la terrazza é arieggiata, chiacchieriamo e stiamo molto bene, decidiamo di mangiare qualcosa.
Non é facile scegliere dalla carta, le proposte sono molte, alla fine optiamo per un  piatto di Pennette alla crema e speck profumate ai pistilli di zafferano e i miei adorati Gnocchi di patate alla Sorrentina con pomodori e mozzarella di bufala.
La cucina é prevalentemente mediterranea ma con tendenza alla Campania, anche se lo chef é nato qui, aggiungo un particolare che gli dico sempre e che lui non ama moltissimo, visto il suo carattere, ma Luca é stato il miglior apprendista cuoco con cui io abbia mai lavorato in 33 anni di carriera.

Siamo rilassate, appagate, e comandiamo un piatto di Prosciutto di Parma con perle di melone e burratina campana da dividerci.
Ovviamente non potevamo farci mancare il dessert : Tortino di cioccolato con cuore caldo e Profiterols.
Tutto buonissimo!

Carta dei vini molto allettante con parecchie belle etichette di vini italiani ma con un occhio di riguardo a  parecchi vini della regione.
Noi ci siamo lasciate consigliare e abbiamo bevuto dell'ottimo "Passo del Cardinale " Primitivo di Manduria DOC, Paolo Leo 2015.

Durante questa visita abbiamo preso porzioni intere, ma vorrei segnalare il fatto che parecchi piatti sono proposti in mezze porzioni, fatto che mi da la possibilità di provare più cose, oppure che dà la possibilità a chi mangia poco di non dover avanzare nulla.

Lavoro a pochi passi da qui, e spesso quando il ristorante da noi é chiuso mandiamo qui i clienti, e tutti sono rimasti entusiasti.
Ho mangiato qui parecchie volte e non sono mai stata delusa, anzi, posso dire senza ombra di dubbio che questo é il mio ristorante preferito a Lugano.
L'AnaCapri rispecchia in pieno quello che io considero "La Belle vie", qualcosa di molto piacevole che mi fa stare bene e che mi regala attimi di spensieratezza.

Punti positivi
L'ottima cucina
L'ambiente
Le mezze porzioni
La possibilità di avere diversi vini al bicchiere
I piatti coordinati con il tema del ristorante
La napoletanità che traspare anche se siamo a Lugano

Punti negativi
non pervenuti

Valutazione La Belle Vie
🍋🍋🍋🍋🍋

sabato 28 luglio 2018

Stregato



Stregato
Cantine Riva Morcôte
Riva di Codato 10/12
6922 Morcote

Per una volta voglio dedicare un post ad un vino che ho avuto l'occasione di bere durante la cena al Grotto dei Pescatori.

Premetto che mi piace moltissimo il vino, in special modo il vino rosso, ma non sono assolutamente un'esperta, anzi…
Non sono capace di abbinare, seguo il mio gusto personale, abbino perfino il rosso al pesce in quanto non sono molto amante dei bianchi, o semplicemente non ne ho ancora incontrati di quelli che mi facciano cambiare idea.
Mi piacciono i vini corposi, in special modo del centro-sud Italia, vini in cui sento il sole e la terra.

Ho partecipato a qualche degustazione, ma molto da profana, osservavo la gente seduta di fianco a me, esperti del settore e sommeliers, che trovavano note particolari, gusti, colori, densità…
L'unica cosa che sapevo, era se un vino mi piaceva o no.

E mi dispiace dire che il Merlot, nostro vino locale non mi piaceva, quando era proposto alle cene, cercavo sempre un'alternativa, se avevo ospiti, sceglievo sempre altri vini.
Davo qualche chances solo al Selezione d'Ottobre della ditta Matasci.
Tutto questo fino a qualche giorno fa, dove ad una cena ci é stato proposto un Merlot, le altre ragazze erano entusiaste, volevano un vino locale, non ho fatto obiezione, e devo dire che é stata una piacevolissima scoperta, mi piaceva e anche molto!
Il Merlot in questione era lo Stregato, delle Cantine Riva Morcôte a Morcote, cantina di due giovani amici con la passione del vino.
Ora non é che dopo averlo assaggiato io sia diventata un'esperta e vi possa sciorinare la scheda tecnica e le caratteristiche organolettiche, per questo vi rimando a chi ne sa più di me, ma da ora in avanti mi impegno a non essere prevenuta su nuovi vini, anzi ne ho già inserito diversi in lista.

Per quest'anno mi sono persa la manifestazione Cantine aperte, che si é svolta in maggio, ma mi piacerebbe partecipare a qualche degustazione nelle cantine ticinesi, partendo dalle Cantine Riva Morcôte.

Piccola postilla: durante la manifestazione Street Food Festival a Melide, i ragazzi delle Cantine Riva Morcôte erano presenti con il loro furgoncino giallo ed ho avuto l'occasione di provare anche l'altro rosso di punta, il "16 lune", che ho trovato molto buono.

Dedico questo primo post sul vino proprio allo Stregato, perché mi piacciono le cose che aiutano ad ampliare i miei orizzonti, a farmi cambiare idea, ad insegnarmi qualcosa, ma soprattutto che dimostrano che non sempre ho ragione.

Punti positivi
Ottimo vino
mi ha fatto cambiare idea
molto bella l'etichetta

Punti negativi
non pervenuti

Valutazione La Belle Vie
🍷🍷🍷🍷🍷

venerdì 27 luglio 2018

Grotto dei pescatori - Caprino

foto dal sito della Gault Millau

Grotto dei Pescatori
Caprino
6823 Lugano
0041 79 230 17 27

Complice la mia amica Laura, un vulcano di idee con la voglia di sperimentare sempre cose nuove e di fare festa, mi sono trovata con un gruppo di nuove amiche, dall'altra parte del lago, in una serata perfetta che rispecchia in pieno il nome del blog.

Ci siamo trovati verso le 19.30 a Castagnola, da dove partono i taxi-boat, noi ci siamo serviti dell'Ambra Taxi (0041 77 406 71 91), e appena metti piede sulla barca ti senti già un po' VIP.
In pochi minuti si attraversa il lago sfrecciando sopra l'acqua, regalandoci una vista sulla città da un'altra prospettiva, ma soprattutto regalandoci un po' di fresco dopo giornate caldissime.

Il grotto ha un bel giardino con dei tavoloni e delle panche, ombreggiati da piante grandissime e proprio a bordo lago.
Siamo state accolte molto bene, l'ambiente é cordiale e informale, ci sono molti altri clienti, ma non é rumoroso e il servizio é veloce e accurato.
Il menu ci viene proposto su una grande lavagna che spostano di tavolo in tavolo.
Decidiamo di partire con un prosecco, che ci viene servito con una fantastica focaccia alle olive ancora tiepida e una frittata ai porcini come stuzzichini.
In seguito ci facciamo portare un piatto di formaggi e un tagliere di affettati, tutti molto buoni, i formaggi erano accompagnati da una marmellata di mostarda.
Il pane era fresco, penso fatto in casa, di diverse varietà e caldo.
Adoro questa attenzione anche alle piccole cose.

Laura aveva optato per una cipolla caramellata in crosta di sfoglia, che ha diviso in pezzettini per farcela assaggiare.
Per me questo piatto vale il viaggio per arrivare fino a qui, e se dovessi tornare sarebbe una cosa che prendo di sicuro.
Come secondi piatti sulla carta c'era polenta con uova e latte, tacchinella tonnata, polpette di vitello al merlot servito con polenta e filetto di coregone del Ceresio in crosta di frutta secca servito con patatine novelle.
Io ho preso il coregone, ma devo dire che infischiandocene dell'etichetta abbiamo assaggiato ognuna dai piatti degli altri.
Ho trovato inusuale e buonissimo il coregone, molto buoni anche tutti gli altri piatti.
Per dessert abbiamo preso panna cotta e torta di pane, entrambi molto buoni, anche se io sono sempre un po' critica sulla torta di pane, perché buona come la faceva la mia nonna non sono mai riuscita ne a mangiarla ne a farla.
Caffè e amari a seguire.
Abbiamo accompagnato la nostra cena con Merlot del Ticino Stregato, di cui vi parlo qui.

Dopo aver chiacchierato fino a tardi, abbiamo richiamato la barca e siamo rientrate a Lugano.
Se già mi ero gustata il viaggio di andata, tornare verso Lugano, vedendo la città illuminata e da questo magnifico punto di vista, é stata la ciliegina sulla torta.

Il grotto é aperto regolarmente da giugno a settembre, chiuso il lunedì, a maggio e ottobre é aperto solo in determinati giorni.
Vi consiglio di visitare il loro sito per avere maggiori informazioni e per leggere la storia.

Trovate altri taxi boat qui.

Punti positivi
Sicuramente la posizione sul lago
L'ottima cucina
Personale cordiale e simpatico

Punti negativi
solo uno e molto personale, ho trovato la carta un po' ristretta, ma penso sia dovuto al fatto che avevo mangiato le stesse cose solo qualche giorno prima in un altro posto.

Valutazione La Belle vie
****

martedì 10 luglio 2018

Alpe di Rompiago



Alpe Rompiago
6958 Capriasca
091 943 48 49

Ho mangiato spesso all'alpe di Rompiago, fino a qualche anno fa salivamo una domenica di luglio per una grande festa di famiglia ed era l'occasione ideale per passare una giornata tutti assieme in un posto con una vista mozzafiato, poi erano cambiati i gestori e purtroppo non avevamo più continuato questa bella tradizione.
Da due anni hanno preso le redini dell'alpe di Rompiago Silvia e Maurizio, due persone veramente simpatiche e capaci.
Durante la nostra ultima cena abbiamo mangiato un antipasto composto da formaggi e salumi che vengono prodotti direttamente da loro, e come sempre ne abbiamo apprezzato la varietà, ma soprattutto la qualità dei prodotti, che oltretutto si possono acquistare da portare a casa per prolungare ancora un po' il ricordo di questi prodotti davvero genuini.
Per secondo abbiamo preso polenta e coniglio, cucinati davvero bene.
Nonostante io avessi mangiato in abbondanza non mi sono fatta mancare il dessert, una panna cotta fatta in casa degna dei migliori pasticceri! cosi come il tiramisù che hanno scelto altri miei compagni di cena.
Il tutto accompagnati da una scelta di vino non ampissima ma selezionata con cura e adatta ai piatti proposti.
A fine cena una ricca scelta di grappe, nocini e amari ha chiuso in modo perfetto questa serata.

L'alpe di Rompiago non é facilissimo da scovare, bisogna andare fino a Bidogno, poi prendere la direzione per il monte Bar, in cui si trova una bella capanna ristrutturata di recente.
Si può salire in auto fino al parcheggio, poi bisogna proseguire a piedi o in bicicletta, ma la strada é veramente comoda e non troppo difficoltosa.
In caso di difficoltà si può salire previo consenso fino all'alpe.

Luogo consigliatissimo alle famiglie con bambini che hanno la possibilità  di passare una giornata immersi nel verde e di essere a contatto con numerosi animali di diversi tipi.
Durante il giorno si gode di una magnifica vista a tutto tondo sulle vallate che la circondano, spaziando fino al lago di Lugano.
Mentre le luci notturne creano un ambiente magico e mangiare qui nella veranda circondata da vetro non ha prezzo.

Punti positivi
Prodotti freschissimi di produzione propria
Ottima cucina
La vista mozzafiato
 
Punti negativi
nessuno, a parte le galline che sono una mia fobia personale ;)

Votazione La Belle Vie
****

mercoledì 16 maggio 2018

Dal Barone - Firenze



Dal Barone
solo cose buone
Borgo San Lorenzo 30
50123 Firenze

Non metto post da una vita, peccato perché nel frattempo ho mangiato in posti veramente belli e ho allargato i miei orizzonti culinari, cercando di aprirmi ancora di più a cose nuove.
E devo dire che entrando Dal Barone ero disposta a provare il crostino al lampredotto! cosa davvero inusuale per me che non amo la trippa.
Per fortuna o purtroppo non é successo.
Gironzolando pigramente per la città, dopo aver fatto la spesa in un alimentari li di fronte, ci siamo imbattute per caso in una simpatica cameriera che proponeva il ristorante.
Ci siamo facilmente fatte tentare.


Il locale é piccolo ma molto bello, anzi, proprio la sua misura me l'ha fatto sentire intimo e accogliente, se mai dovessi avere un ristorante, questo é proprio lo stile che amo di più.
Abbiamo preso due cocktail per aperitivo, preparati alla perfezione e come accompagnamento abbiamo scelto una piatto di crostini misti, fra i quali avrebbe potuto esserci il crostino al Lampredotto.
Anche i crostini erano ottimi, e ho trovato che il rapporto qualità prezzo fosse assolutamente proporzionato, nonostante il ristorante sia nella centralissima zona di San Lorenzo.
Ho amato moltissimo anche lo stile dei piatti, mi sembravano talmente in sintonia con il resto dell'ambiente.


Ho inserito questo ristorante nella mia lista dei ristoranti in cui ritornare di sicuro, la prossima volta voglio provare i crostini con la burrata e le acciughe e magari anche il famoso crostino al Lampredotto!
Di sicuro é un posto in cui porterò gli amici.

Punti positivi
Ottima scelta di crostini e altri piatti
Personale cordiale e simpatico
Arredamenti e stoviglie veramente tipici
 
Punti negativi
forse i tavoli un po' troppo vicini

Votazione La Belle Vie
****

lunedì 14 aprile 2014

Ristorante Osaka - Olgiate Comasco




Ristorante Osaka
via Lomazzo 8
22077 Olgiate Comasco
Tel. 0039 031 800 605
 
Una serata fra amiche, non ci vediamo da parecchio tempo e abbiamo tante cose da raccontarci, decidiamo di vederci per una pizza, ma un paio di giorni prima K. butta la un "perché non giapponese?".
La mia conoscenza della cucina giapponese é molto limitata, nonostante io ami la cucina etnica e, soprattutto, nonostante io abbia lavorato due anni in un albergo con all'interno il primo ristorante giapponse di Lugano...
Mi piace provare e sperimentare e dico di si, anche se un po' timorosa.
 
Il sabato sera partiamo verso le 19.30, in una mezz'oretta arriviamo a Olgiate Comasco, il ristorante é situato subito dopo il supermercato Bennet, si trova facilmente da parcheggiare.
Il ristorante é pienissimo e c'é la fila all'entrata per potersi aggiudicare un tavolo, fortunatamente abbiamo prenotato e l'unico tavolo libero é il nostro.
 
L'ambiente é moderno, tutto sul grigio e un po' scuro, ma molto piacevole, i tavoli sono molto vicini, ma non abbastanza da darsi fastidio fra commensali.
 
Riceviamo subito la carta e le bevande comandate.
Perdiamo un po' di tempo a scegliere quello che vogliamo.
Decidiamo di prendere il forfait "all you can eat" che a cena costa 20.80 euro e consiste nel fare una prima ordinazione di tutto quello che si vuole, e di poter in seguito fare una seconda ordinazione sempre di tutto quello che si vuole.
 
Considerando che questa é la mia prima vera esperienza, mi lascio ampiamente consigliare e non rimarrò delusa.
Abbiamo assaggiato veramente di tutto!!!
Trovo che questo sistema sia il modo migliore per poter imparare ad amare una cucina, per scoprire cosa mangeremo di sicuro la prossima volta e cosa non ci piace moltissimo, nel mio caso le alghe.
 
Il servizio é velocissimo, riceviamo i piatti uno dietro l'altro senza dover attendere molto, unico neo il fatto che alcuni piatti vengono dimenticati, ma siccome ce li eravamo segnati ci vengono prontamente portati.
La presenzazione é fantastica e il cibo veramente ottimo e freschissimo.
Comandiamo pochissimo nella seconda tornata perché abbiamo davvero mangiato molto.
 
La carta comprende anche alcuni piatti cinesi.
Come spesso mi accade nei ristoranti etnici rimango un po' delusa dai dessert proposti, di solito sono sempre molto "italiani".

Come sempre, quando provo un posto nuovo, o uno in cui mi sono trovata bene, comincio a tediare parenti e amici, in questo caso scopro che sono in moltissimi a conoscerlo e che avendoci già mangiato hanno avuto la mia stessa esperienza positiva.
 
 
Punti positivi
Piatti freschissimi
ottimi prezzi
servizio ultra veloce
 
Punti negativi
un po' di confusione con i piatti subito rimediata
dessert italiani

Votazione La Belle Vie
****
 
 

martedì 13 agosto 2013

Ristorante Il Baracchino - Bogno

foto da Ticino Turismo

Ristorante Pizzeria Il Baracchino
Strada Cantonale
6951 Bogno
Tel.: 0041 91 930 70 87
 
Girando in queste serate estive dove due su tre delle pizzerie dei dintorni sono chiuse contemporaneamente per vacanza, siamo andati verso il lago di Origlio per mangiare una pizza fuori in giardino, purtroppo sia la pizzeria "da Manu", di cui vi riparlerò in occasione della selvaggina, sia il Ristorante "Le Betulle" erano strapieni, con i parcheggi completamente intasati.
Ci dirigiamo quindi verso la Valcolla, dove ci sono altre due pizzerie, troviamo anche qui chiusa la prima ed arriviamo a Bogno.
Dico arriviamo perché a Bogno ci devi proprio andare, non ci si passa per caso in questo bel paesino in cima alla Valcolla, circondato da montagne.
Purtroppo la terrazza è piena, ma dentro non fa molto caldo, gli avventori sono tutti della zona.
Per la prima volta in vita mia vedo una pizzaiola donna :) , scoprirò durante la cena che fa un'ottima pizza.
Mentre scegliamo cosa mangiare ci portano subito le bibite, la carta ha una buona scelta, e la carta della pizza mi stupisce piacevolmente, parecchie pizze inusuali.
Scegliamo una Rosanna, salmone-rucola e mascarpone, e una Valle Maggia, formaggi ed erbe della Valle Maggia.
Ci portano un ottimo olio piccante e un piattino con differenti tipi di pepe. 
L'attesa è breve, nonostante ci sia molta gente che viene a prendere pizze d'asporto, e la pizza è veramente ottima.
Per dessert prendiamo due crêpes calde con gelato alla vaniglia, per una volta non i soliti dessert standart !
 
Siamo stati serviti prevalentemente da una signora molto simpatica, presumo sia Rosanna la proprietaria.
Da tornare assolutamente, vale il viaggio fino a qui.
 
Questo è il menu per Ferragosto :
 
Tortino di bacon e formaggio
***
Tagliatelle ai funghi
***
Cuore di entrecôte di manzo Angus
con salsa al pepe rosa
Puré di patate
***
Coppa di vermicelles al kirsch
con nuvole di panna
 
Fr. 45.--
 
Punti positivi
Ottima pizza
personale cordiale
pizze e dessert diversi dal solito

Punti negativi
non pervenuti ;)

Votazione La Belle Vie
****

lunedì 8 luglio 2013

Pisa


Ero già stata a Pisa, parecchi anni fa, una gita da tipica turista, una gita di un giorno, in un mese d'agosto torrido, visita alla torre, dove alla sua ombra si assiepava una miriade di giapponesi con le loro macchinette, un giretto a Piazza dei Miracoli, tanto per dire che l'avevi fatto, una passeggiatina sui Lungarni e poi via di corsa verso la Versilia, con le sue pinete fresche e le sue spiagge.
Della toscana avevo visto Lucca, città bellissima, Firenze, ancora oggi la mia città preferita, Bolgheri, borgo fantastico, e la Versilia, girata in lungo e in largo
A chi mi chiedeva com'era Pisa rispondevo : "Bella ma sopravalutata".

Ma poi...
Poi capita che sei obbligata ad andarci e anche a fermarti qualche giorno, sei anche obbligata a viverla meno da turista e più da dentro,  cominci a guardare cosa c'è da vedere,  le cose sono tante, di sicuro in una settimana non riuscirai a vedere tutto quello che vuoi.

 
 

Appena arrivate in stazione sono rimasta colpita dalla bella piazza tutta ordinata che c'è davanti, una bella fontana, la parte dei taxi e quella dei bus e la pavimentazione tutta disegnata con al centro lo stemma di Pisa.
Conosco l'indirizzo del B&B "Certe Notti" e ho tutte le indicazioni per arrivarci, ma il viaggio è stato lungo e decidiamo di prendere un taxi.
La prima persona con cui trattiamo a Pisa è di sicuro la più taciturna, il nostro taxista ci accompagna in religioso silenzio, dicendoci solo il prezzo della corsa e salutandoci alla fine.
Per fortuna che questa prima impressione sui Pisani viene subito smentita largamente dall'incontro con Steven, proprietario del B&B, una persona simpaticissima di cui vi parlerò ancora.
Breve sosta per depositare i bagagli, un salto per lavoro a pochi passi da qui, dove conosciamo Guendalina, una ragazza molto cordiale che ci darà alcune dritte per scoprire Pisa e i dintorni.
Entrambi ci fanno il nome della pizzeria Paradisea, vista l'ora decidiamo di andare a mangiare e di rimandare la visita alla Torre e alla sua città.


Seguendo la cartina cominciamo ad ambientarci, passiamo per viuzze non proprio turistiche per sbucare nella piazza Vittorio Emanuele II, che è stata inaugurata a febbraio 2012 dopo importanti lavori di riqualifica, per dirigerci verso la chiesa di San Antonio Abate, dove su una delle facciate è possibile ammirare il murales "Tuttomondo" di Keith Haring.


Riprendiamo il nostro cammino e passando sul ponte di Solferino ammiriamo la chiesa di Santa Maria della Spina, ci gustiamo strade e stradine e seguiamo le indicazioni per arrivare a Piazza dei Miracoli, che sembra lontanissima, ma ci accorgeremo poi che non è così.


Finalmente entrando da Porta Nuova arriviamo a destinazione, è l'imbrunire e la vista dei monumenti al di la dell'arcata della Porta ci lascia senza fiato, vista l'ora le bancarelle sono quasi tutte chiuse, i turisti non sono molti e ci lasciamo incantare da quello che vediamo.
Dopo aver gironzolato e scattato un po' di foto, ci sediamo sui gradini del Duomo a gustarci la Torre e ci divertiamo a guardare i turisti di ogni nazione che provano a fare le fotografie "reggendo" la Torre.


Passiamo il sabato a Collodi a visitare il Giardino di Villa Garzoni e il Parco di Pinocchio, rientrando in serata a Pisa, giusto in tempo per gustarci la sfilata e il Gioco del Ponte.


La domenica mattina sveglia presto, si va al Parco di San Rossore, un'area verde a due passi da Pisa, dove Eva aspetta Anastasia per una cavalcata di compleanno fino al mare; io e Lucrezia abbiamo deciso di noleggiare due biciclette al Casale La Sterpaia, ma all'ultimo momento ci uniamo ad un gruppetto che sta partendo con una carrozza trainata da Zazà e condotta da Lino che arriverà al mare passando per un'altra parte del parco.


Rientriamo a Pisa con un bus rosso dei City Sightseeing, e ci gustiamo un fantastico giro della città da un favoloso punto di vista, accompagnati dalla descrizione dei luoghi che incontriamo sul nostro cammino e dalla storia di Pisa.


Scendiamo nei pressi di Lungarno Gambacorti e ci dirigiamo verso il palazzo Blu, dove termina oggi la mostra "Artemisia Gentileschi" e scopriamo con piacere che possiamo visitare gratuitamente questa mostra, quella dedicata ad "Anna Anni" con i costumi di scena e anche l'esposizione permanente.
Dopo una ricchissima, fin troppo, cena in un ristorante cinese nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II rientriamo al B&B per riposarci.


Lunedì dopo aver accompagnato Lucrezia al suo primo giorno di lavoro, andiamo a fare qualche spesa, approfittiamo ancora del nostro biglietto per il bus rosso che vale 24 ore, per farci un giro della città comodamente sedute, e in seguito anche a piedi, gironzolando senza meta per stradine sconosciute e arriviamo alla torre passando da viuzze che non abbiamo ancora percorso, per poi sbucare a sorpresa sulla bellissima Piazza dei Cavalieri.
E' incredibile ma ogni strada ha i suoi tesori : un palazzo d'epoca, una vecchia libreria, una chiesa bellissima, una piazza inaspettata; insomma una scoperta ad ogni angolo.
Pisa è veramente ricca di tesori, ma è come se la città li custodisse, come se volesse svelarli solo a chi è veramente intenzionato a trovarli, a chi la città interessa davvero e a chi pensa che oltre la Torre c'è di più.


Martedì decidiamo di dedicare la giornata al mare, e con i bus, un po' sovraffollati della rete di Pisa ci dirigiamo a Marina di Pisa, in cui in questi giorni è stato inaugurato il porto.
Non abbiamo visto molto di Marina, appena arrivate ci siamo piazzate in una spiaggetta a pagamento con sdraio e ombrelloni, con la sabbia finissima e l'acqua freddissima, tutta circondata da grossi scogli, ci siamo beccate subito un riccio di mare per una, ma ci siamo rilassate moltissimo.
Alla sera siamo tornate a Pisa ed a sorpresa siamo state invitate ad una serata sulla diversità organizzata dalla Camera di commercio di Pisa, con la proiezione del film "Quasi amici", che volevo vedere da tempo.
Visto che è la nostra ultima sera a Pisa decidiamo di tornare verso la Torre, per salutarla prima di partire e decidiamo per una volta di fare le turiste in un ristorante non lontano da qui, il ristorante L'Europeo, prima di entrare diamo un'occhiata ai prezzi, sono un po' più alti, ma siamo nella zona turistica per eccellenza ed entriamo lo stesso.
Con il conto riceviamo una sgradita sorpresa, il conto è maggiorato del 15% per il servizio, purtroppo non avevamo visto che era segnato sulla carta; questa cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto perché il ristorante è centralissimo, molto ben frequentato e non credo che abbia bisogno di applicare questa sopratassa per poter guadagnare, e durante i nostri pasti pisani, è l'unico che l'ha fatto.


Ripartiamo il mercoledì, sicure di ritornare (Lucrezia si ferma fino alla fine di luglio), e con un lunghissimo elenco di cose da vedere : la Torre Guelfa, le altre due torri pendenti, i musei di Piazza dei Miracoli, la Certosa di Calci e molto altro ancora.


Insomma, dopo averla vissuta intensamente anche Pisa ci ha rubato il cuore, ma soprattutto abbiamo incontrato tantissime persone cordiali, tanti pisani, tanti studenti, ma anche molti stranieri, con i quali abbiamo socializzato e che hanno fatto in modo che il nostro soggiorno fosse speciale.

Dal sito della città di Pisa, abbiamo appreso che ci sono numerosi cantieri per rendere la città ancora più comoda e attraente.

martedì 25 giugno 2013

Firenze


Cosa posso dire di Firenze ?
Di Firenze si è scritto di tutto e di più, è un po' il fiore all'occhiello per la Toscana, e qui mi scuso perché tanti non fiorentini non saranno d'accordo.
Ma quasi tutte le guide che trovo qui sono o sulla Toscana, o su Firenze e la Toscana, come se questa bellissima città fosse il fulcro di tutto.
Ma cos'è per me Firenze?
Tanti anni fa ci sono stata per qualche giorno, me ne sono innamorata e ci sono tornata per un mese.
Un mese intero durante il marzo dei miei 18 anni, un mese intero nel quale me la sono goduta fino in fondo, senza orde di turisti, senza il caldo asfissiante, senza lunghissime code per visitare ogni cosa.
In tutto il mese non mi sono mai allontanata dalla città, me la sono gustata passo per passo, angolo per angolo, capolavoro per capolavoro.
Poi sono ripartita, ho continuato a studiare, ho messo su famiglia e il mio amore era sempre li, ma per un motivo o per l'altro era sempre un amore a distanza, seguivo la mia Fiorentina e mi dicevo che un giorno sarei tornata.

L'anno scorso, con mia cugina, sua mamma e Anastasia, mia figlia, siamo state in Maremma e abbiamo girato un po'.
Lucrezia, l'altra mia figlia, a causa della scuola che finiva più tardi è rimasta a casa dagli zii.
Lucrezia studia tessitura presso una scuola artistica e da diversi anni adora Milano per la sua cultura e architettura.
La prendevo sempre in giro e le dicevo : "Se ti piace Milano, vedrai Firenze"
E finalmente è arrivato il momento, io e lei da sole a Firenze per una settimana.

Il primo giorno abbiamo fatto una piccola deviazione per Verona, e siamo arrivate a Firenze verso sera.
Non me l'aspettavo ! Non mi aspettavo il groppo in gola, l'emozione di tornare che non mi era mai successa altrove, la sensazione di sentirmi a casa.
Ho capito subito che se altri hanno il mal d'Africa, io ho il mal di Firenze, ma ho capito anche che non voglio più stare tutto questo tempo senza tornare.
Cartina alla mano, ci siamo dirette all'albergo, abbiamo fatto la conoscenza del burbero ma buonissimo Signor Bruno, ci siamo sistemate in camera e dietro consiglio del Signor Bruno ci siamo dirette verso il Ristorante Zio Gigi, vicino al duomo.
Siamo uscite con le spiegazioni necessarie per raggiungerlo e con una mappa della città, ma fin dai primi passi mi sono accorta che riuscivo ad orientarmi benissimo, nonostante fossero passati più di vent'anni.
Siamo arrivate al ristorante passando per stradine secondarie e schivando, non volutamente, i monumenti.
Dopo cena abbiamo fatto un giro in notturna e siamo sbucate dietro al duomo, ci siamo girate attorno e ce lo siamo gustate tutto illuminato.
Mi è venuto un colpo al cuore dall'emozione, ma la faccia di Lucrezia, la sua emozione e i suoi occhi brillanti sono una gratificazione che non ha prezzo, di quelle che ti scaldano il cuore per molti e molti giorni.

Volevo fare un post su Firenze, sulla nostra visita, ma è venuto fuori questo, così di getto.
Allora ho deciso che farò un post per ogni cosa vista, perché voglio dare ad ognuna il giusto risalto.

sabato 22 giugno 2013

Grächen - Vallese

 
Partiamo il venerdì pomeriggio alla volta di Grächen passando per il passo della Nufen (Novena), appena si scende dal passo e si arriva sul versante Vallesano si cominciano a vedere le tipiche costruzioni fatte in pietra e legno, ma che sorpresa arrivare allo chalet dove alloggeremo, è bellissimo e proprio confortevole.
Tutto il paese è fatto di queste tipiche casette e ci si sente proprio in Svizzera.
Ceniamo allo chalet, e il mattino dopo usciamo a fare un giro di perlustrazione , il paesino è molto bello, ci sono negozi, ristoranti e alberghi.
C' è una bellissima passeggiata che parte dal paese e arriva fino ad un laghetto, tutta nei boschi, ma qui le passeggiate che si possono fare sono moltissime.

Ci fermiamo in un ristorante a prendere il caffè e appena entriamo scopriamo che l'interno è tutto in stile "mucca", compreso il bagno.
Gironzoliamo per il paese e passiamo all'ufficio del turismo.
Scopriamo che per i bambini ci sono 4 percorsi Ravensburger, sono dei percorsi molto facili, percorribili a piedi e hanno una durata da 1 a 5,5 ore.
Su questi percorsi sono disseminate delle casette con dei giochi, e i bambini ricevono uno zaino con le carte per fare questi giochi, una mappa su come trovare le casette e un carta da obliterare ad ogni postazioni, se la riconsegneranno alla fine del percorso riceveranno un regalino.


Dopo pranzo andiamo al parco Robis dove c'è un bellissimo parco giochi naturale, un mini zoo e un percorso di minigolf , nel quale ci lanciamo subito in una sfida all'ultima pallina.
Il posto è bellissimo e immerso nel verde, si sta benissimo e ci si rilassa.

A cena ci concediamo una raclette con patate, anche la cena è tipica !

foto da qui

Ci alziamo il mattino presto e decidiamo di prendere la teleferica per salire fino a Seetalhorn, la montagna sopra Grächen, anche qui una piacevolissima sorpresa, hanno un biglietto famiglia veramente vantaggioso.
Sulla cima della montagna c'è una vista favolosa ed un ristorante che spazia a 360° su tutta la regione, con un simpaticissimo cartello : "siamo senza ombra di dubbio il migliore ristorante della montagna" (e unico ;) )
Mangiamo sulla terrazza dei piatti molto buoni e mentre le ragazze giocano sui numerosi giochi a disposizione noi scattiamo fotografie.
Riusciamo perfino a vedere un magnifico stambecco.

Purtroppo il nostro soggiorno dura poco e dobbiamo ripartire, nonostante il paese offra ancora moltissime cose da fare e da vedere, come ad esempio il percorso Kneipp, varie escursioni, il trekking con i lama e numerose attività sportive sia all'interno che all'esterno.
Ma siamo sicuri che prima o poi torneremo, magari anche in inverno per poterci gustare il paesino sotto la neve.

Ringrazio di tutto cuore Tina e Johnny (mio cugino) per l'ospitalità

Punti positivi
ottima accoglienza e cordialità
tantissime attività da fare e cose da vedere
pulitissima e ordinatissima
paese a misura di bambino

Punti negativi
non pervenuti ;)

Votazione La Belle Vie
*****

Il sito dell'ufficio del turismo.

martedì 18 giugno 2013

Momenti


La Belle vie è anche vedere un teatro di Peter Pan realizzato magistralmente dai ragazzi della VI B delle scuole medie di Tesserete, bei costumi, ottima musica e recitazione fantastica.
Bravi ragazzi , siete stati tutti bravissimi.





 
 

Momenti

La Belle vie è anche far colazione in compagnia delle ragazze del 3° Tex e dell'Anto, ridere, scherzare e spettegolare, a due passi dalla foce del Cassarate, presso l'Antica Osteria del Porto prima di salutarci per le vacanze estive.

domenica 16 giugno 2013

La Margherita - Isola del Giglio


Ristorante La Margherita
Via T. de Revel 5
58012 Giglio Porto - Isola del Giglio - Toscana
Tel 0039/0564-809.237


Abbiamo mangiato a fine giugno 2012 al Ristorante La Margherita sull'Isola del Giglio.
Il ristorante si trova sulla via principale dell'isola, sulla destra quando si arriva con il traghetto.
Appena approdate, abbiamo passeggiato un po' sulla via principale e nonostante la marea di turisti, i ristoranti non erano molto pieni anche se era ora di pranzo.
In un paio di posti i camerieri ci "chiamavano" per farci entrare nei loro ristoranti, cosa che mi da molto fastidio, mentre alla Margherita c'era la carta esposta e abbiamo potuto leggerla con calma.


Molto piacevole la terrazza in una giornata molto calda ma arieggiata proprio perché direttamente sul mare.
Siamo stati accolti da Massimo, caposala napoletano, molto solerte, ma tutto il personale che ci ha servito è stato molto cortese, attento e veloce.
La cucina è tipicamente di pesce e la carta ha una scelta molto vasta.
I piatti sono presentati molto bene.
Fra i piatti proposti :
Spaghetti al riccio, paccheri zucchine e cozze, zuppetta di crostacei, ravioli al nero di seppia con gamberi e cozze, risotto alla pescatora, fritto misto, impepata di cozze, calamari allo scoglio, polpo alla Luciana.
Alla fine del pranzo ci hanno offerto un arancello, un liquore fatto con le arance, molto buono.
Abbiamo speso circa 30 euro a testa, ed ho trovato ottimo il rapporto qualità/prezzo

Punti di forza
  • ottima cucina
  • personale molto cordiale
  • posizione direttamente sul mare
Punti negativi
  • tavoli un po' tanto vicini

Ho mangiato
Spaghetti alle alici
Fritto di pesce

Selezioni di formaggi misti con miele (la prima volta per me !)
Gelato al croccantino con cioccolato caldo

Votazione La belle vie
*****

 Abbiamo mangiato in giugno 2012, 4 persone.

Isola del Giglio


Siamo in vacanza a Sorano (GR) e abbiamo già visitato per bene tutti i dintorni, decidiamo quindi di spostarci un po' più verso la costa.

Passando da Pitigliano e Manciano attraversiamo la magnifica campagna toscana e ci mettiamo molto tempo perché ogni occasione è buona per fermarci a fare foto.
Siamo dirette verso Pescia Fiorentina, perché io voglio vedere  Il Giardino dei Tarocchi e cerco di contagiare anche le mie compagne di viaggio.
Arriviamo verso le dieci del mattino e scopriamo, con mio profondo disappunto che il Giardino apre solo nel pomeriggio, decidiamo quindi di andare verso il mare e di tornare nel pomeriggio dopo aver mangiato sulla costa.


Costeggiamo il Lago di Burano, riserva naturale e oasi protetta del WWF, ci fa così strano vedere un lago separato dal mare da una striscia di terra !


Proseguiamo per Orbetello, passando da Porto S. Ercole e girando tutto il Monte Argentario arriviamo a Porto S. Stefano.

Tutta la zona mi sembra molto caotica e molto trafficata, ma il mare è bellissimo, decidiamo di concederci un giro con il traghetto e di andare all'Isola del Giglio, lasciando la macchina a Porto S. Stefano.
Nella zona del porto troviamo molto facilmente da parcheggiare, ci sono diverse compagnie che offrono un servizio traghetto da e verso l'isola, ognuno con la sua offerta, cha varia di pochi euro da quella dei concorrenti, anzi in un caso due impiegati di due compagnie diverse erano assieme a promuovere ciascuno la sua.
Il costo andata-ritorno è dai 15 ai 18 euro per persona e il viaggio dura un'ora, scegliamo la Toremar per una questione di orari.


Dopo esserci imbarcate, uno dei marinai ci racconta che a volte capita di avvistare i delfini, dopo circa un'ora di viaggio, vediamo una fiumana di persone che si mette da un lato del traghetto e comincia a scattare una marea di foto, abbiamo pensato subito ad un branco di delfini, e invece no! siamo arrivate nei pressi dell'Isola del Giglio e si vede la "carcassa" della Costa Concordia, per rispetto a chi ha perso la vita in quel disastro ho preferito non scattare fotografie.
Un signore dell'isola ci racconta che dal quel orribile episodio, ogni giorno arrivano turisti scatta e fuggi, nel senso che prendono il traghetto, scattano foto alla nave e tornano sulla terra ferma con il traghetto successivo, mentre molti che passavano le vacanze all'isola hanno preferito non tornare per non avere sotto agli occhi tutti i giorni questo triste spettacolo.

 
L'isola ci ha conquistato fin dalla prima occhiata.
La torre che si vede sulla sinistra della foto è La torre del Saraceno, antica fortificazione che negli anni ha subito parecchi assalti, anche da parte dei pirati, e altrettante ristrutturazioni.
 

Nella zona del porto sia sulla destra che sulla sinistra ci sono parecchi negozietti di souvenir acchiappaturisti, ma tutti molto carini e ci sono diversi ristoranti.

 
Vista l'ora decidiamo di pranzare e scegliamo il ristorante "La Margherita" ancora una volta siamo molto soddisfatti della nostra scelta.
Dopo pranzo optiamo per un bagno in mare, e la cameriera ci indica una caletta a sinistra del porto, poco frequentata.
Il mare è stupendo, e in acqua ci siamo solo noi, un vero paradiso, sullo sfondo si può intravedere l'Argentario.
 
 
Facciamo la conoscenza di parecchie nonne che sorvegliano i nipotini sulla spiaggia e ci raccontano che passano tutta l'estate li, mentre gli altri mesi non risiedono sull'isola.
Lasciamo l'isola con il rammarico di non averla visitata tutta e di aver avuto poco tempo, ma con la consapevolezza che ci torneremo di sicuro.
 
 

 
Mentre siamo sul traghetto siamo piacevolmente distratte da un gruppo di gabbiani che segue affamato un peschereccio carico di pesci che rientra al porto.
 
Si è fatto tardi, torniamo a Sorano senza aver visto il Giardino dei Tarocchi, ci torneremo, ma soddisfatte di aver passato fuori programma una giornata così bella.

Punti di forza
troppi per poterli condensare qui

Punti negativi
la Costa Concordia
 
Votazione La belle Vie
*****
 
 


Trattoria del Cenacolo a Ponte Capriasca


foto presa da qui

Trattoria Il Cenacolo
6945 Ponte Capriasca

La trattoria "Il Cenacolo" si trova a Ponte Capriasca, un piccolo paese a due passi da Lugano.
E' situato in un edificio storico del 1300 e deve il suo nome al dipinto dell' Ultima cena presente nella chiesetta di Sant'Ambrogio davanti al ristorante, che pare sia stato fatto da un allievo di Leonardo Da Vinci nel 1550.

Parecchi anni fa era un ristorante molto quotato.
Negli ultimi tempi ha subito parecchi cambi di gestione passando per diversi tipi di cucina.
Per la nostra annuale cena di comitato abbiamo deciso di provarlo.
Secondo alcune voci è stato ripreso da un ex giocatore di ruby che sta in cucina e da sua moglie, parecchie recensioni apparse su questo ristorante dicono che entrando si ha l'impressione di entrare nel tempio del rugy, io non ho visto niente che mi ricordasse questo sport.
La signora che ci ha servito ci ha detto che il cuoco non è suo marito, quindi non so se ci sia stato un nuovo cambio di gestione.
L'ambiente è molto bello e curato, abbiamo mangiato nella saletta principale dove c'è un bellissimo soffitto a volta, ma c'è anche un magnifico giardino esterno.

Sulla carta compaiono pochissimi piatti, un paio per portata, supportati da alcuni piatti sulla lavagna appesa alla parete, per i miei gusti una scelta un po' limitata.
Mentre prendiamo l'aperitivo e aspettiamo il resto della comitiva, ci viene portato un tagliere con fette di ottimo salame, un formaggio stagionato molto gustoso e dei grissini croccantissimi.
Quando ordiniamo c'è qualche problemino, non c'è l'insalata mista perché hanno finito i pomodori (?), mi arriva un piatto di "Antipasto il Cenacolo" che non avevo ordinato ma che decido di mangiare lo stesso e che si rivela squisito e gli gnocchi allo zafferano e pancetta che avevo ordinato erano al gorgonzola, ma anche questi risultano buonissimo e serviti in un cestino di parmigiano.
Fra i piatti che hanno preso i miei compagni di cena ho visto : pesce persico su risotto e filetto di manzo, ottimo secondo loro ma carente sul contorno.
Per dessert ho preso un tortino al cioccolato caldo con la crema alla vaniglia : ottimo!!!

Nelle recensioni che ho letto si parla della cordialità dei proprietari, io purtroppo ho trovato la signora che ci ha servito molto affettata e sbrigativa, in sala c'eravamo noi dieci e un tavolo da tre, quindi non un pienone.
Mentre serviva i piatti noi chiacchieravamo, e se non rispondevamo subito alzava la voce, mi sembrava una maestrina che ci bacchettava.
Si è scocciata quando le abbiamo detto che a parte per le bevande che avremmo fatto un conto unico, per il resto ognuno avrebbe pagato quello che ha consumato, che da addetta ai lavori non capisco mai che fastidio possa dare, è vero che da un po' più da fare, ma in 5 minuti ognuno ha pagato il suo...
E' però uscita una discussione su un dessert non pagato, ne avevamo presi 5 e ne ha fatturati 6, se avessimo diviso il conto non ce ne saremmo accorti, ma la cosa peggiore è che la signora insisteva e alla fine se ne è uscita con una frase del tipo :
"va bene, vuol dire che lo pagherò io anche se non l'ho preso"
tutto senza andare in cucina a controllare quanti ne avesse veramente serviti (i cuochi tengono i buoni di ogni tavolo fino alla fine della serata).
Mi è sembrato che non vedesse l'ora di vederci uscire.

Commento
come qualsiasi ristoratore sa, la miglior pubblicità, oltretutto gratuita è il passaparola, a questa cena eravamo in dieci, membri di un comitato, ognuno con una sua famiglia, con amici, membri anche di altri comitati, tutte cose che potrebbero innescare un effetto a catena per quanto riguarda la futura frequentazione del locale, com'era successo con altri locali in cui avevamo mangiato in precedenza.
Non ci siamo limitati a insalatina e acqua del rubinetto (!), ma aperitivi, vini, digestivi quindi antipasti, primi, secondi e dessert.
Uscendo prendo l'opuscolo in bella mostra del Grotto Ticinese di Cureglia che festeggia i 125 anni, tutta un'altra accoglienza ...

Punti di forza
  • ottima cucina
  • ambiente molto bello

Punti negativi
  • la Signora che ci ha servito
  • la carta un po' scarna
  • situazione un po' complicata per i parcheggi, bisogna parcheggiare in quelli del paesi già sempre pieni
Ho mangiato
1/2 antipasto "Il Cenacolo", mezza porzione ma abbondante Fr. 16.--
Gnocchi al gorgonzola e pancetta Fr. 21.--
Tortino al cioccolato con cuore di cioccolato caldo e crema alla vaniglia Fr. 9.--
Votazione La Belle Vie
***

 Abbiamo mangiato il 5 giugno, 10 persone.